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20 novembre 2013

 

 

 Gian Giacomo Pisu

La tristezza per la strage degli innocenti mi porta a palesare il mio disappunto il mio dolore, che può anche essere non condivisibile, ma pur sempre grande dolore.

Ieri non era il giorno delle polemiche, ma oggi lo è dunque abbiate un attimo di pazienza ma qualcosa bisogna pur dirla. Chi ricorda la manifestazione a Cagliari, sulle fasce fluviali, portata avanti dai sindaci che lamentavano un freno allo sviluppo delle proprie comunità? Bene alcuni di quei sindaci sono proprio quelli di alcuni comuni vittima dell’inondazione. Vorrei proprio chiedere a loro che si sentivano intoccabili, indenni ai disastri idrogeologici, cosa ne pensano di questa catastrofe e quale sviluppo avrebbe portato ai comuni da loro amministrati una tragedia del genere. Vogliamo ricordare ancora le centinaia di fiumiciattoli ostruiti dalle canne e dai tronchi? Alcuni comuni ieri sera hanno inviato una ruspa a pulire in preda alla paura, ma se ieri hanno trovato i soldi mi chiedo come mai non li hanno trovati durante l’estate, quando potevano lavorare con più calma e meglio? Va bene il patto di stabilità ma parliamoci chiaro quante opere inutili sono state finanziate? Campetti da calcetto, fiere e fierine varie, improbabili impianti di illuminazione pubblica, fantomatiche piste ciclabili etc. Non pensate che un sindaco debba per prima cosa investire nella sicurezza dei propri concittadini? Poi passiamo alla regione, dove si fanno tanti proclami e fantomatiche proteste sulla lesione della autonomia gestionale della Sardegna e che nessuno poi ha le palle per battere i pugni sul tavolo del governo che deve miliardi di Euro alla Sardegna? Molto spesso pensano all’immagine da mostrare ai propri elettori, come fossimo al grande fratello, ai corsi PNL.  Si pensa alle coalizioni, a chi sarà il prossimo leader di uno o di un altro partito, si pensa ai nomi dei nuovi occupanti delle poltrone del palazzo, ma i Sardi dove sono? Forse quelli che sanno scendere in piazza perchè non hanno uno stadio dove guardare la partita? E poi, a soli pochi chilometri vi sono fiumi che mietono vittime. Forse sono quelli che scendono in piazza perchè il calendario venatorio è troppo corto? Oppure quelli che vogliono la notte bianca più lunga? SHHHHHHHHHHHH!!! Tutto questo non si può e non si deve dire, intanto la gente muore, intanto i pastori perdono le greggi, gli agricoltori le colture e gli imprenditori l’azienda, miliardi di euro di beni in fumo per non aver speso pochi milioni di euro in sicurezza. Ogni anno la Sardegna riesce a restituire il 60% dei soldi alla Comunità Europea perchè non li sa spendere, vogliamo parlare degli uffici tecnici gestiti da burocrati, dove le pratiche restano a stagionare per anni? Noooo!!!! Non si può, non dobbiamo essere populisti, guai!!!!! Noi non capiamo come si gestisce il bene comune, siamo troppo ignoranti!!!! Intanto la gente muore. Ma la gente muore per davvero, solo il Cristo è risorto, i comuni mortali muoiono. Vogliamo parlare di strani aerei che volano a decine sui nostri cieli? da circa 15-20 giorni prima della catastrofe facevano avanti e indietro, ma per lo stato non esistono, il caldo di Sardegna crea miraggi e noi beviamo troppo, chissà cosa abbiamo visto!! Certo che per una terra che lamenta carenza di collegamenti navali e aerei e paradossale vedere 26 aerei sfrecciare nei cieli della costa e del centro, creare velature sottili, e strani filamenti, guai!!!! Siete pazzi!!! Quelle sono condense dell’aria sti ca….i!!! ma è possibile che ogni giorno nei cieli ci sia tanta condensazione? E bene o male che siamo un isola dal clima secco e caldo e non caldo umido. Qualcosa non va, qualcuno ci sta prendendo per i fondelli. Per fortuna abbiamo strade all’avanguardia, dove si passe ad intermittenza, o tu o il pulmam o il camion in contro senso. Strade con asfalti speciali le hanno chiamate in TV, con cemento speciale, con cordoli speciali, mica hanno detto il falso!! Sono speciali, infatti franano subito e le macchine scivolano come nell’autoscontro, ma nessuno sa niente, è la velocità delle auto, troppo elevata, manco avessimo la pista di Maranello, costruite in tempi lunghissimi e dopo un mese dall’aperture compaiono i primi dossi, certo!! le nostre sono strade intelligenti, gli altri per ridurre la velocità gli montano in plastica mentre le nostre fanno tutto in autonomia, ma anche qua non ci sono responsabili, intanto auto dei comuni cittadini, fuoristrada della polizia e mezzi dei soccorsi cadono nelle voragini che prima erano dossi ma, nessuno ha visto nulla, come nessuno ha mai notato il carico autostradale sulla strada di Olbia, un porto congestionato che è collegato con un sottopassaggio in pianura? Si in pianura, voi vi chiederete come mai? Non lo sappiamo, sappiamo solo che anche qua  la gente muore in sottopassaggi. Eppure esistono le soluzioni per diminuire il carico sulle strade, per non farle soffrire, ma nessuno fa nulla, ora che ci sono i morti, nessuno sapeva, nessuno stimava, nessuno poteva pensare a cotanta violenza. Noi abbiamo anche le dighe intelligenti, che per non crollare, tracimano da sole, il problema e che allagano i campi e uccidono il bestiame, molte di queste non sono mai terminate, perché?

Ma per favore!!!! Sono morti innocenti, famiglie intere, donne uomini e bambini, soccorritori che sono dei VERI EROI e non eletti dallo stato per comodità istituzionale. Ora speriamo solo che qualche magistrato sensibile possa capire perchè nessuno sapeva, forse perchè anche le scuole in Sardegna sono vittime di una catastrofe?  Noi siamo ignoranti, ma vorremmo anche che ci diano un perché, affinché  non ci siano più stragi degli innocenti e si possa vivere davvero in una società migliore di come siamo stati sino ad oggi.

GLORIA E ONORE AI CADUTI SARDI, A CHI E’ SOLO VITTIMA DEL PRESSAPOCHISMO E DELL’INCOPENZA DI CHI DOVEVA E NON HA FATTO NULLA O POCO PER GARANTIRE LORO LA GIUSTA SICUREZZA, CHI HA RESPONSABILITA’ IN TUTTO QUESTO SPERIAMO PAGHI E IL RESPONSABILE DELLE CATASTROFI NON E’ SOLO LA NATURA.