TESTATA  PRESIDENZA

 

 

Aristanis, 20 gennaio 2015

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2015.01.20 – DENUNCIA, DIFFIDA E ULTIMATUM ALLO STATO STRANIERO OCCUPANTE ITALIANO

OGGETTO: DENUNCIA, DIFFIDA E ULTIMATUM ALLO STATO STRANIERO OCCUPANTE ITALIANO

 

Sul Territorio della Sardegna, di proprietà esclusiva della Nazione Sarda e del Popolo che in essa si riconosce, il potenziale ecologico, lo sfruttamento biologico e l’azione antropica non possono essere esercitati da altri se non autorizzati dal Popolo Sardo.

Si Ricorda che lo Stato straniero occupante italiano non ha alcuna giurisdizione sui territori della Nazione Sarda – la nostra Patria – che non ha mai cessato di esistere.

Il Movimentu de Liberatzioni Natzionali Sardu (MLNS), soggetto di diritto internazionale, per il tramite del suo apparato istituzionale Guvernu Sardu Provvisoriu (istituito ai sensi dell’articolo 96 paragrafo 3 del Primo Protocollo di Ginevra del 1977), ha denunciato all’ ONU – in data 04.06.2012 – lo Stato italiano per l’occupazione, la dominazione e la colonizzazione della nostra Patria; in data 20.08.2012 gli ha notificato il “Monito e Diffida”, in data 16.05.2014 ha inoltrato alla Corte Internazionale di Giustizia la “Denuncia e Appello” e, per finire, in data 04.06.2014 ha ulteriormente diffidato lo Stato straniero italiano.

Le autorità straniere italiane, pur sapendolo, agiscono contro la Nazione sarda nonostante il DIFETTO ASSOLUTO DI COMPETENZA e l’INCOMPETENZA ASSOLUTA per materia e per territorio ed, inoltre, agiscono anche in DIFETTO ASSOLUTO DI GIURISDIZIONE nei territori della Nazione Sarda.
La Nazione sarda, da sempre costretta a subire di continuo gli attacchi persecutori dello Stato occupante italiano sul territorio della nostra Patria

DENUNCIA
– gli attacchi quotidiani sferrati dall’eccessivo colonialismo italiano, che grava come un macigno sul territorio dell’ isola, rendendolo indisponibile del tutto ad un diverso uso della Nazione Sarda e degli interessi del suo popolo;
– il Ministero dello Sviluppo dello Stato straniero italiano che, costantemente e da sempre, ha gestito con disinvoltura le concessioni per la installazione di attività produttive industriali inquinanti e, per di più, anche di attività estrattive minerarie senza che le aziende beneficiarie dei permessi fornissero tutte le garanzie necessarie nonché adeguate fidejussoni a copertura dei costi per le bonifiche.
– il Ministero della Difesa dello Stato straniero italiano che continua ad usare estesi territori come poligoni militari, per esercitazioni e sperimentazioni do igni genere, le cui attività estremamente inquinanti costituiscono un enorme danno, sia in termini di impatto ambientale che per la salute degli abitanti;
– lo Stato straniero italiano che pretende rafforzare un’operazione di genocidio del Popolo sardo, utilizzando altre porzioni del suo territorio come sito di stoccaggio per scorie nucleari, nonostante un referendum popolare che ne vieta l’uso.

Il MLNS, come rappresentante della Nazione Sarda, agendo secondo le Norme dettate dal Diritto Internazionale, non intende riconoscere alcun eventuale permesso che il Governo Italiano abbia intenzione di concedere a Enti, Persone, Società o Istituzioni non sarde, che riguardino concessioni di sfruttamento di altre risorse naturali presenti nel territorio della Sardegna, invece destinate alle popolazioni sarde dell’Isola.

Il MLNS nel rivendicarne la proprietà assoluta, non intende permettere alcun altro furto di porzioni del suo territorio – tantomeno se destinato allo stoccaggio di scorie nucleari – o di sfruttamento del vento, del sole o quant’altro per interessi che non siano quelli propri della Natzione Sarda e del suo Popolo.

Il MLNS e le istituzioni del Governo Sardo Provvisorio non intendono più tollerare altre provocazioni e/o tali atti aggressivi, da parte delle autorità straniere italiane, riguardo alla sua integrità territoriale, disconoscendo e limitando i Diritti del Popolo Sardo sul proprio territorio

Pertanto questo MLNS
DIFFIDA

Lo Stato straniero italiano dal porre in essere qualsiasi iniziativa e/o tentativo, che implichi la cessione a Enti terzi non sardi di porzioni di Territorio e del suo geosistema, di proprietà assoluta della Nazione Sarda; tale azione rappresenterebbe, a tutti gli effetti, un vero e proprio illecito internazionale, nonché una violazione al Monito e Diffida del 20.08.2012 e, pertanto, da ritenersi un grave atto di provocazione, che può suscitare un legittimo ricorso al diritto di rappresaglia, secondo quanto dettato dalle Norme del Diritto Internazionale.

AVVERTE
lo Stato straniero italiano, che persiste nello stato di occupazione della Nazione Sarda, che tali atti di forza integrano atti di guerra contro questo MLNS e contro tutto il Popolo sardo; in conseguenza di ciò questo MLNS sarà legittimato ad usare la forza contro lo Stato oppressore e chiunque in difesa del diritto all’autodeterminazione del Popolo sardo e in difesa di ogni singolo membro di questo MLNS, dei propri familiari e di ogni cittadino del Popolo sardo; il MLNS non riconosce su questo territorio alcun ente italiano, né alcuna istituzione o autorità amministrativa e/o giudiziaria italiana, né alcun provvedimento legislativo e/o normativo, amministrativo o giurisdizionale italiano., tanto meno riconosce alcun provvedimento di natura fiscale;

INTIMA
Allo Stato straniero italiano di abbandonare i Territori della Nazione Sarda che occupa illegalmente e illecitamente e di ritirarsi con tutte le sue istituzioni e le sue forze armate e di polizia dai nostri Territori, mantenendo fede ai suoi impegni in ossequio ai principi e agli scopi della Carta delle Nazioni Unite, ratificati anche con la vostra legge 881/77 riguardo ai patti di New York del 1966 relativi al diritto di autodeterminazione per i Popoli sottomessi da un regime straniero, da un regime colonialista e da un regime razzista, perché questo è ciò che è lo Stato straniero italiano nei confronti del Popolo Sardo.

Il termine ultimo che questo MLNS impone allo Stato straniero italiano per abbandonare i territori della Nazione sarda viene fissato nel giorno 28 del mese di aprile dell’anno 2015, in difetto ogni trattativa sarà ardua e il MLNS si sentirà autorizzato ad applicare, in difesa della sua Gente, il diritto di rappresaglia – secondo quanto previsto dalle norme del diritto internazionale – senza escludere l’uso della forza.

Si richiede all’O.N.U. di farsi garante del rispetto delle Norme del Diritto Internazionale, perscongiurare i continui abusi da parte dello Stato straniero occupante italiano, pretendendo dallo stesso il rispetto del diritto del Popolo sardo all’autodeterminazione, nonché del diritto all’integrità territoriale della Nazione Sarda, al fine di porre fine in modo risolutivo alla illegittima e illecita occupazione del Territorio della Nazione Sarda

Si chiede al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, nella sua primaria funzione di mantenimento della pace, di provvedere a comminare le sanzioni previste nei confronti dello Stato italiano, per i numerosi e reiterati illeciti internazionali commessi dai suoi organi e/o rappresentanti contro questo Movimentu de Liberatzioni Natzionali Sardu e contro il Popolo Sardo.

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