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Domenica, 24 Novembre 2013

Dopo l’Ucraina anche in un’altra delle ex repubbliche sovietiche cresce l’opposizione all’ingresso nell’Unione Europea.
La Moldavia infatti si è spaccata letteralmente in due sulla firma dell’accordo di associazione con l’Unione Europea che istituirebbe un’area di libero scambio con Bruxelles. Il 48% dei cittadini, stando agli ultimi sondaggi, sostiene – come in Ucraina – che sarebbe meglio l’integrazione all’interno dell’Unione doganale russa.
Per dire ”no” all’Europa in quasi 15mila sono scesi in piazza ieri nella capitale del paese Chisinau chiamati a raccolta dal Partito Comunista, all’opposizione. “Il Governo moldavo ci ha mentito, ha mentito al suo popolo” ha detto Vladimir Voronin, ex presidente moldavo e leader del Partito comunista. “Il Governo non ha interpellato nessuno, ha ignorato il parlamento e l’opinione pubblica. Vogliono firmare un documento segreto nel corso del summit che si terrà in Lituania a Vilnius il 28 e il 29 novembre”. I comunisti hanno chiesto le dimissioni del governo e la convocazione di elezioni anticipate.
Insomma non solo gli USA ma anche l’Unione Europea sembrano aver perso il loro appeal nei paesi dell’Europa dell’Est.
Guarda il video della manifestazione.