2016.10.30 – Il ParadisoTerrestre – 2° parte

Posted by Presidenza on 30 Ottobre 2016
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Foto della terra da internet

Dopo “La Grande Truffa” proponiamo un altro libro di Paolo Maleddu: IL PARADISO TERRESTRE.

In questa sua opera Paolo continua la sensibilizzazione su temi scottanti e semisconosciuti dalla popolazione:

Perché viviamo perennemente angosciati e pesantemente indebitati? E con chi ?

Ci verrà semplicemente dimostrato che viviamo vittime di pochi carnefici che con subdoli mezzi ci sottraggono il frutto di tutto il nostro lavoro e ci riducono in schiavitù.

Grazie Paolo

 

il-paradisoterrestre-1-parte

 

Il ParadisoTerrestre

2° parte

 

………………..

Quantunque doloroso ed umiliante sia ammetterlo, siamo tutti vittime più o

meno inconsapevoli di un inganno mediatico virtuale incredibilmente efficace.

Una fiction montata con tanta maestria da essere percepita come realtà.

Senza rendercene conto, trascorriamo tutta una vita all’interno di un recinto,

simile all’ovile nel quale i nostri amici pastori rinchiudono le pecore o al famoso

corral (recinto) dei film western nel quale venivano tenuti cavalli e mandrie di

bovini da macello.

 

Proprio come le pecore e quei pacifici ruminanti dall’espressione non certo

intelligente, trascorriamo tutta una vita all’interno del recinto, liberi di

vagare senza meta in spazi estremamente limitati, in innaturale contrasto

con gli sconfinati orizzonti del pensiero umano e dell’immensità dell’Universo.

 

Non vedendo intorno a noi robuste staccionate che ci impediscano di uscire,

non ci accorgiamo di essere prigionieri e non cerchiamo la libertà.

La gabbia è virtuale, costruita con sbarre invisibili ma molto più robuste di

quelle in ferro. Sdraiati sul divano, col telecomando in mano e una Tv sempre

sintonizzata che ci illumina, ci sentiamo pure comodi al suo interno.

Le sbarre sono fatte di dogmi economici e religiosi, mistificazioni, storia

menzognera, educazione scolastica, stampa asservita, informazione occultata,

talk show e giochi a premi, Hollywood e spot pubblicitari: la superficiale cultura

mediatica che ha la funzione di impedirci l’accesso ad una Conoscenza

superiore.

Se non iniziamo con lo spegnere la Tv, difficilmente riusciremo a venire fuori

dal recinto.

 

“No, io no … Io mi informo … leggo tutti i giorni La Repubblica … l’Espresso …

Non guardo la Rai … guardo Sky, i documentari …non mi faccio fregare, Io …”

 

Non potendoci portare tutti in prigione, con la Tv ci hanno portato la prigione in

casa. Una gabbia mentale.

 

Ammoniva Bertrand Russell:

“L’uomo nasce ignorante. L’educazione lo rende stupido”.

 

Domanda: chi avrebbe interesse a tenerci dentro il recinto?

 

Di nuovo, costerà fatica accettare il fatto che da centinaia di anni esistano dei

Grandi Manovratori che riescono con la loro paziente azione a creare o

condizionare ed attivare i grandi eventi della storia (guerre, accordi

internazionali, rivoluzioni, ideologie), indicando alle popolazioni mondiali il

cammino da seguire.

Non si tratta di poche persone riunite attorno ad un tavolo che decidono delle

sorti del mondo, ma piuttosto di un vasto insieme di associazioni più o meno

segrete (semmai, defilate), unite da interessi convergenti e formate da

persone che nel corso dei secoli hanno goduto di posizioni privilegiate

all’interno della vita sociale soprattutto nei paesi occidentali.

Associazioni, organismi politici, enti sociali o singoli individui che partendo da

posizioni differenti si ritrovano attorno ad un Pensiero Unico condiviso.

Con l’apporto decisivo di personaggi di rilievo in campo economico perchè

grandi Capitalisti, o in campo politico in quanto Sovrani, Capi di Stato, capi

religiosi della Chiesa Cattolica, Ebraica, Islamica, filosofi, scrittori e poeti,

grandi artisti e scienziati.

Tutti uniti da affinità di intenti, o, come spesso accade, da nemici comuni.

L’elenco sarà probabilmente incompleto, dovendosi aggiungere naturalmente

tutto quella nutrita schiera di personaggi che spesso gestiscono più potere dei

loro stessi capi, dai quali i leader, più o meno volontariamente, vengono

circondati.

 

Vogliamo etichettare queste condivisioni di pensiero e obiettivi come

massoneria, sionismo, Opus Dei e Grande Usura internazionale?

Può essere la giusta direzione, ma si entrerebbe in un campo troppo vasto e

soggetto ad infinite interpretazioni che ci allontanerebbero dal nostro obiettivo

principale, la moneta.

Ciascuno di voi potrà approfondire a piacimento, e magari renderci partecipi.

L’importante, per ora, è aver ben chiara la struttura, schematica ma alquanto

vicina alla realtà, di ciò che è oggi l’organizzazione (palese e occulta) della

società degli uomini.

 

Come riescono questi personaggi e gruppi vari a condurci nel recinto e per

quali motivi tenerci là dentro?

Come è molto semplice.

Dal momento che ogni seria discussione o ricerca scientifica deve

necessariamente partire da un postulato iniziale veritiero, condiviso e non

contestabile (la Terra è tonda), è sufficiente introdurne con abilità uno

sbagliato (la Terra è piatta), perché tutti i commenti successivi dell’opinionista

di turno, i voluminosi libri del famoso economista e i logorroici talk show dei

leader politici, siano tutti falsati e volutamente fuorvianti.

Ogni volta che sul nostro quotidiano preferito (o Tg televisivo) troviamo un

richiamo allo spread o un titolo come “Bene l’asta dei Bot …” , “Fondo salva

Stati …” o “Patto di stabilità”, ci stanno già conducendo per mano dentro la

gabbia virtuale.

Il cancelletto in legno dell’ovile si chiuderà alle spalle del gregge umano non

appena ci saremo addentrati nella lettura dell’articolo.

Il famoso giornalista autore dell’articolo ci presenta infatti, egli stesso in buona

fede (gli annunciatori del telegiornale) oppure consapevolmente, la seguente

situazione: iniziando col parlare dello spread, è già dato per scontato (falso

postulato iniziale) che la moneta si deve chiedere in prestito ai “mercati

finanziari” (con i titoli di Stato: Debito Pubblico) … bla … bla … bla … con un

rating negativo … bla … bla … per i prestiti che salveranno lo Stato dal default

forse, e comunque non subito…bla … bla … anche perché ci sono gli evasori

falegnami ed elettricisti … i baristi che non rilasciano lo scontrino del caffè …

parassiti della società … se paghiamo tutti, paghiamo meno …ma non ora, più

in là, in futuro …

Leggendo, dopo il primo, altri articoli dello stesso tenore giorno dopo giorno,

anno dopo anno, o facendoci contaminare il cervello da Tg e banalità tra

maggioranza e opposizione, il messaggio subliminale (i soldi si prendono in

prestito da chi li ha … gli Usurai) ha già affondato saldamente le proprie radici

nella nostra mente ingenua, analfabeta in materia monetaria, e per tutta la

vita parleremo di spread, Debito Pubblico, tagli alle spese con amici e

colleghi in interminabili discussioni che non portano da nessuna parte, smarriti

e confusi all’interno del recinto.

La soluzione, la moneta appartiene al popolo sovrano che la emette a

costo nullo attraverso lo Stato senza doversi indebitare né pagare

interessi a chicchessia, rimane rigorosamente fuori discussione, all’esterno

del recinto, nascosta alla nostra vista da una nube di paroloni e ultime tesi di

famosi economisti assoldati dalla stampa dei padroni.

 

* * *

 

“Esistono due storie: la storia ufficiale, menzognera, che si insegna “ad usum

Delphini”, e la storia segreta, in cui si rinvengono le vere cause degli

avvenimenti, una storia vergognosa.”

Honorè de Balzac

 

* * *

 

Il pagamento di grandi infrastrutture con moneta di Stato stampata in nome

del popolo sovrano è il sistema ideale per far entrare in circolazione il denaro

nel sistema economico.

È un meccanismo pressoché perfetto in quanto contiene in sé tutti i

presupposti indispensabili per la creazione di valore monetario autentico,

solido, stabile, non produttore di inflazione né di falso Debito Pubblico.

Il denaro così emesso assolve pienamente quella funzione alla quale è

preposto: quella di onesto ed equo produttore-distributore di benessere per

tutta la comunità, non sempre e solo per quella esigua schiera di fanatici

criminali che controllano il potere.

 

Vediamo cosa succede quando la realizzazione di strade, ponti, dighe,

aeroporti, scuole, viene onorata con denaro emesso direttamente dall’unica

istituzione autorizzata a stampare nuovo valore monetario a titolo originario

(potere che ha origine nella propria autorità, non ricevuto da terzi), lo Stato

sovrano in nome dell’autentico Sovrano rappresentato: il Popolo.

 

Premessa indispensabile, alcune sintetiche e fondamentali definizioni di ciò che

il valore monetario è, in poche righe tratte da “La moneta è un dono”:

.

La moneta è … l’unità di misura del valore.

Come il metro misura la lunghezza delle cose ed il chilo ne misura il peso, la

moneta misura il valore dei beni materiali e del lavoro (servizi).

La moneta è … il mezzo di scambio.

Un mezzo di scambio valido in tutto il territorio nazionale è ciò che permette al

pescatore di Cabras di trasformare i muggini in energia elettrica per la propria

abitazione.

 

La moneta è … un contenitore di valore con potere d’acquisto.

Permette infatti di trattenere per un tempo indeterminato il valore incorporato

nel simbolo monetario sino al momento della liberazione nello scambio con un

bene materiale o un servizio.

continua…..

 

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Paolo Maleddu

 

2016.10.27 – LA VITTORIA DELL’ASSENZA DI DIGNITÀ NAZIONALE

Posted by Presidenza on 27 Ottobre 2016
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TESTATA  SEZ. AGRICOLTURA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Sardinnia, 27 de ladamini 2016

 

 

LA VITTORIA DELL’ASSENZA DI DIGNITÀ NAZIONALE

 

In Sardegna siamo oramai super esperti in tutto e non ci accorgiamo del male che passa vellutato in ogni famiglia.

È di oggi la notizia di una presunta vittoria esultata da qualche sindaco… ma ancora non si capisce il motivo di tanta  euforia.

Le marinerie dell’oristanese hanno finalmente ottenuto un indennizzo all’uranio; la pochezza culturale e la totale assenza di dignità nazionale prevale su qualsiasi monumento morale, basta pensare che nell’oristanese oramai si muore per disperazione e per tumore, ed è ignominioso vendere la propria vita e quella di una comunità !

Questa è una sconfitta più che umiliante !

Tutto questo grazie alla bassezza politica di chi dovrebbe rappresentare il territorio, la salute e la dignità di chi ha riposto la propria fiducia in essi. Convinti di eleggere amministratori onesti ci siamo ritrovati invece solo un manipolo di mendicanti accattoni.

 

 

                                                                                       Luisu Zucca

                                                                           (Capo Sez. Agricoltura GSP)

2016.10.24 – Il testamento di Gheddafi che io non avevo mai letto

Posted by Presidenza on 24 Ottobre 2016
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Muhammar Gheddafi:

<<Il mio piccolo figlio africano, Obama, vuole uccidermi, togliere la libertà al nostro paese, le nostre libere abitazioni, la nostra libera medicina, la nostra libera istruzione, il nostro cibo sicuro, e sostituirlo con il ladrocinio stile Usa chiamato “capitalismo”.>>

 

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di Antonio Angelini

 

Ho trovato grazie ad un amico una cosa che non avevo letto su nessun giornale.    Il testamento di Muhammar Gheddafi.  L’ eredità che ha lasciato a noi italiani è stata la immigrazione incontrollata e la perdita della nostra supremazia sul petrolio libico a vantaggio di altre (Total in primis). Il suo popolo sta male, contrariamente a prima quando la Libia era terra dove molti andavano a lavorare da altri paesi. Il suo progetto del Dinaro d’ Oro è ovviamente naufragato e come moneta per gli scambi si usano ancora dollaro (per il Petrolio) o Franco Africano https://it.wikipedia.org/wiki/Franco_CFA che da grandi svantaggi ai paesi africani dovuti al cambio fisso e da vantaggi alla Francia.   …   Sappiamo tutti a chi è convenuto uccidere Gheddafi (Fra-USA -UK in ordine non casuale. )  e a chi non è convenuto. NOI . (ITA)

 

Tripoli 5 Aprile 2011, testamento di Muhammar Gheddafi:

“Per 40 anni, o forse di più, ho fatto tutto quello che ho potuto per dare al popolo case, ospedali, scuole. E quando avevano fame, gli ho dato cibo. Ho trasformato Bengasi da un deserto in terra fertile, ho resistito agli attacchi del cowboy Reagan quando, tentando di uccidermi, ha ucciso un’orfana, mia figlia adottiva, una povera bambina innocente.

Ho aiutato i miei fratelli e le mie sorelle africani con denaro per l’Unione Africana. Ho fatto di tutto per aiutare il popolo a comprendere il concetto di vera democrazia, nella quale i comitati popolari governano il nostro paese. Per alcuni tutto questo non bastava mai, gente che aveva case di 10 stanze, abbigliamento e mobilio ricchi. Egoisti come sono, chiedevano sèmpre di più a spese degli altri, erano sempre insoddisfatti e dicevano agli Statunitensi e ad altri visitatori che volevano “democrazia” e “libertà”.

Non si volevano rendere conto che si tratta di un sistèma di tagliagole, dove il cane più grosso divora tutto. Si facevano incantare da queste parole, non rendendosi conto che negli Usa non c’erano medicine libere, ospedali liberi, case libere, istruzione libera, cibo garantito. Per costoro non bastava nulla che facessi, ma per gli altri ero il figlio di Gamal Abdel Nasser, l’unico vero leader arabo e musulmano che avessimo avuto dai tempi di Saladino, un uomo che restituì il Canale di Suez al suo popolo come io ho rivendicato la Libia per il mio popolo. Sono state le sue orme che ho cercato di seguire, per mantenere il mio popolo libero dal dominio coloniale, dai predoni che ci vorrebbero derubare.

Ora sono sotto attacco della più grande forza militare della storia. Il mio piccolo figlio africano, Obama, vuole uccidermi, togliere la libertà al nostro paese, le nostre libere abitazioni, la nostra libera medicina, la nostra libera istruzione, il nostro cibo sicuro, e sostituirlo con il ladrocinio stile Usa chiamato “capitalismo”. Ma noi tutti, nel Terzo Mondo, sappiamo cosa ciò significhi. Significa che le imprese governano i paesi, il mondo, e che i popoli soffrono.

Così per me non c’è alternativa, devo resistere e, se Allah vorrà, morirò seguendone la via, la via che ha arricchito il nostro paese di campi fertili, viveri, salute e ci ha perfino consentito di aiutare i nostri fratelli africani e arabi a lavorare qui con noi, nella Giamahiria libica.

Non desidero morire, ma se dovessi arrivarci, per salvare questa terra, il mio popolo, le migliaia di miei figli, che allora sia.

Lasciate che questo testamento sia la mia voce al mondo. Dica che mi sono opposto agli attacchi dei crociati Nato, alla crudeltà, al tradimento, all’Occidente e alle sue ambizioni colonialiste. Che ho resistito insieme ai miei fratelli africani, ai miei veri fratelli arabi e musulmani.

Ho cercato di fare luce. Quando altrove si costruivano palazzi, ho vissuto in una casa modesta e in una tenda. Non ho mai dimenticato la mia gioventù a Sirte, non ho sprecato le nostre ricchezze nazionali e, come Saladino, il nostro grande condottiero musulmano che salvò Gerusalemme per l’Islàm, ho preso poco per me… In Occidente qualcuno mi ha definito “pazzo” e “demente”. Conoscono la verità, ma continuano a mentire. Sanno che la nostra terra è indipendente e libera, non soggetta al colonialismo. Sanno che la mia visione e il mio cammino sono sempre stati onesti e nell’interesse del mio popolo. Sanno che lotterò fino all’ultimo respiro per mantenerci liberi. Che Dio ci aiuti”

tratto da: (clicca qui)

 

 

 

 

 

 

2016.10.21 – Il ParadisoTerrestre – 1° parte

Posted by Presidenza on 21 Ottobre 2016
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Foto della terra da internet

 

Dopo “La Grande Truffa” proponiamo un altro libro di Paolo Maleddu: IL PARADISO TERRESTRE.

In questa sua opera Paolo continua la sensibilizzazione su temi scottanti e semisconosciuti dalla popolazione:

Perché viviamo perennemente angosciati e pesantemente indebitati? E con chi ?

Ci verrà semplicemente dimostrato che viviamo vittime di pochi carnefici che con subdoli mezzi ci sottraggono il frutto di tutto il nostro lavoro e ci riducono in schiavitù.

Grazie Paolo

 

Il ParadisoTerrestre

1° parte

 

 

Il pianeta azzurro

Vaste distese bianche di vapore acqueo con immensi oceani azzurri

sottostanti. Scarseggia l’acqua su questa Terra?

Tutto ciò che si trova su questo Pianeta dell’Abbondanza,

montagne, foreste, frutti, energia, minerali, fiumi, oceani, sorgenti

d’acqua appartiene agli esseri viventi che lo abitano.

In mezzo a tanta abbondanza di risorse naturali, noi, gli Esseri

Umani dotati di intelligenza e Coscienza, padroni incontrastati,

permettiamo che ci venga imposta una cultura della scarsità e

viviamo perennemente angosciati e pesantemente indebitati.

 

 Con chi?

 

 

 

 

Il saggio non si lamenta e non si meraviglia.

Non mangia più del necessario e non ha desideri.

Trascende il mondo materiale …

 

 A Matteo e Giacomo,

la vita che continua

Il Paradiso Terrestre

Marzo 2013

Copyright: Paolo Maleddu

Disegni: Tonino Loi – Belvì – Sardegna

Grafica: Valter Mulas – Oristano

Stampa: Grafiche Ghiani – Monastir – Sardegna

www.paolomaleddu.com

 

 

Introduzione

 

 Nessuna crisi.

Solo ignoranza in materia monetaria.

 

 

“ … farai prestito a molte nazioni, ma tu non chiederai prestiti; dominerai su

molte nazioni, ma esse non domineranno su di te.”

Deuteronomio (15,5)

 

“Datemi il controllo del denaro di un paese e non mi interessa chi ne fa le

leggi”.

Mayer Amschel Bauer Rothschild, 1790

 

“Se le persone solo capissero il livello di ingiustizia del nostro sistema

monetario e bancario, ci sarebbe una rivoluzione prima del mattino”.

Andrew Jackson, Presidente Usa, 1836

 

“Da oggi in poi, le depressioni verranno create scientificamente.”

Deputato Charles Lindbergh Sr., 1913,

in riferimento alla costituzione della

Federal Reserve System

 

“Il Capitale si difende con ogni mezzo … I debiti devono essere riscossi e

prestiti e mutui negati al più presto. Quando attraverso un processo legale le

persone comuni perdono le loro case, saranno più trattabili e governate più

facilmente dalla mano dura della legge imposta dal potere del denaro, sotto il

controllo degli uomini della finanza. I senza tetto non litigheranno con i loro

leader. Questo è un concetto ben noto tra i nostri uomini più importanti

impegnati nella realizzazione di un IMPERIALISMO del capitale per governare il

mondo.

Dividendo la gente, la induciamo a consumare le loro energie in lotte su

questioni per noi di nessuna importanza …”

 

Dal Manifesto dei Banchieri del 1892

 

“Il primo settembre 1894 non rinnoveremo più i nostri prestiti per nessun

motivo. Il primo settembre esigeremo il denaro, pignoreremo e diventeremo

creditori ipotecari. Potremo acquisire i due terzi delle fattorie ad ovest del

Mississipi, ed anche di altre migliaia ad est del Mississipi, al nostro prezzo ..”

 

Queste poche righe fanno parte dei verbali del Congresso statunitense del 29

Aprile 1913, e sono stati estrapolati da una nota dell’ABA (associazione

banchieri americani) inviata agli associati nel 1891.

Sono una clamorosa conferma che le crisi non sono cicliche né dovute al caso

per chissà quale misteriosa legge economica, ma piuttosto programmate con

precisione assoluta (il primo settembre 1894 …) da criminali senza sentimenti

umani, addirittura tre anni prima, come esplicitamente ci fanno sapere gli

stessi Usurai.

 

“Quando noi compiliamo un assegno ci devono essere fondi sufficienti nel

nostro conto per coprirlo, ma quando la Federal Reserve emette un assegno

non c’è nessuna copertura bancaria a garantirlo.

Quando la Federal Reserve compila un assegno, sta creando denaro.”

Boston Federal Reserve Bank, “Putting it simply”

 

“Se il governo si astenesse dal regolamentare (tassare), l’inutilità del denaro

diventerebbe evidente, e la truffa non potrebbe più essere occultata.”

Lord John Maynard Keynes, 1920

 

“ … l’inutilità del denaro …”, dice con ragione Keynes.

 

L’economista inglese, non per niente messo presto in disparte, ci manda più di

un messaggio. Fa un palese accenno a quella che è la vera funzione delle

tasse: obbligarci ad utilizzare e quindi accettare la valuta imposta

(dandole valore), e, di conseguenza, vivere per lavorare.

Inoltre, ci fa capire che la moneta è solo un sistema di pagamento (ora

trasformata in strumento di estorsione di ricchezza e di dominio), sostituibile

con altri; in assenza di tasse, comprenderemmo di poter vivere anche senza

denaro, rendendoci conto della grande truffa dell’emissione monetaria.

 

Per mangiare ci vogliono cibo, appetito e buoni denti, non carta-moneta.

Non ci può essere nel mondo sempre più gente che muore di fame nel Pianeta

dell’Abbondanza, non per mancanza di cibo, che sarebbe sì un valido motivo,

ma perché non posseggono un pezzo di inutile carta colorata.

Stiamo parlando della Vita Umana, offerta in sacrificio al dio Denaro, carta

colorata, per il profitto di pochi boia sanguinari …

“… l’inutilità del denaro …”

“La difficoltà non sta nelle nuove idee, ma nello sfuggire a

quelle vecchie, che si ramificano – per quanti sono stati educati come molti di

noi lo sono stati – in ogni angolo della nostra mente”.

John Maynard Keynes

 

Capitolo I

 Il grande recinto mediatico

 

Osservando con attenzione la foto del Globo terrestre in copertina, non

possiamo fare a meno di pensare che sul nostro bellissimo pianeta c’è tutto ciò

di cui noi Esseri Umani abbiamo necessità per vivere, immersi in una natura

straripante di vita, in armonia con tutti gli altri esseri viventi appartenenti ai

regni animale e vegetale.

Tutto ciò che c’è all’interno del Pianeta dell’Abbondanza è a disposizione

dell’Uomo, l’animale dominante in virtù delle proprie capacità intellettive e,

unico tra tutte le creature, della Coscienza del Sé.

La generosità della Natura, che ci offre in maniera assolutamente gratuita ogni

genere di risorse, ci permette di risolvere qualsiasi problema possiamo

incontrare sul nostro cammino.

Ma allora, come è possibile che all’inizio del terzo millennio dell’era cristiana,

con una spettacolare tecnologia in crescita esponenziale da applicare a questa

abbondanza di risorse, l’essere umano stia ripiombando nell’inferno della

sofferenza, dell’angoscia, della disperazione e della miseria materiale e

spirituale?

C’è qualcosa che ci sfugge, non ci può essere tanta miseria nel Pianeta

dell’Abbondanza.

 

Iniziando dalla miseria materiale, ci viene ripetuto ormai da tanti anni che

“siamo in troppi …non c’è cibo a sufficienza per tutti, scarseggia l’acqua ..”,

quando sappiamo tutti benissimo che nella metà ricca del mondo i nostri

animali domestici soffrono di obesità, mentre nel terzo mondo (ora anche nel

primo …) si continua a morire di fame.

Chi sono questi signori che continuano a diffondere questa Cultura della

scarsità: che autorità e competenza hanno per diffondere tali stupidità, o

peggio ancora, quali personali interessi perseguono?

Per quale motivo questi stessi signori, guarda caso gli unici ad avere accesso ai

mezzi di comunicazione più diffusi, Tv, giornali, libri e cinema, continuano a

nasconderci l’esistenza di un genio universale che risponde al nome di Nikola

Tesla, che già negli ultimi decenni del 1800 ci aveva fornito la soluzione ad

ogni problema energetico che tanta sofferenza e morte continua a seminare,

indicandoci la strada per utilizzare tutta l’energia, pulita e inesauribile, già

esistente, nella quale siamo immersi e della quale noi stessi siamo fatti?

Per quale vergognoso ed inconfessabile interesse personale di parte, se oggi il

mondo che ci circonda funziona quasi esclusivamente con la tecnologia del

genio serbo?

Tv, telefonini, raggi laser,corrente alternata, automobili elettriche o alimentate

semplicemente con acqua di rubinetto, lampade a basso consumo,

telecomandi a distanza, i droni senza pilota dei bombardamenti notturni

teleguidati da casa delle missioni di pace … tutta tecnologia di Nikola Tesla,

resa di pubblico dominio ed offerta gratuitamente al mondo intero dallo stesso genio serbo oltre cento anni or sono, oltre a tutta la sua documentazione

scritta (contenente chissà quali altre invenzioni) opportunamente sequestrata

dagli uomini del Federal Bureau of Investigation (Fbi) il giorno stesso del suo

decesso (7 Gennaio 1943) in una camera d’hotel a New York.

 

Per quali inconfessabili interessi personali continuiamo ad essere bombardati

dal ritornello del “male incurabile”, quando gli stessi soloni che hanno il

monopolio della medicina mondiale dei protocolli dittatoriali senza

alternativa continuano a cercare di sintetizzare artificialmente nei laboratori

delle multinazionali farmaceutiche la pillola da mille euro, mentre sanno

benissimo che ogni soluzione si trova in natura?

Sarà perchè sono anche al corrente che ciò che si trova in natura non è

brevettabile e non può pertanto essere fonte di rendita di denaro?

Come mai anche gli animali carnivori senza studi universitari, quando soffrono

problemi fisici vanno a cercarsi le erbe curative diventando temporaneamente

erbivori se necessario?

Perché non viene dato un microfono a Ryke Geerd Hamer, il medico tedesco

che dal 1981 continua a ripeterci che il cancro non è una malattia?

Per quale motivo è già stato incarcerato due volte, accusato di antisemitismo,

e, come egli stesso ci fa sapere, da una trentina d’anni i medici ebrei hanno

l’obbligo di curare i loro correligionari con la Nuova Medicina Germanica del

Dr. Hamer ed i gentili con i protocolli obbligatori fatti di micidiali chemio e

radioterapie?

 

Per quanto riguarda la miseria spirituale, per quale motivo tutti i media

mainstream degli Usurai continuano ad imporre tra noi e la Divinità la presenza

di mediatori impostori che continuano a nasconderci le grandi potenzialità della

nostra spiritualità latente?

In passato i grandi Inquisitori ricorrevano al fuoco purificatore per zittire gli

eretici e oggi continuano a spingerci verso un consumismo materiale volgare

ed insensato per occultarci l’essenza stessa della nostra ragione di vivere: la

spiritualità, la nostra essenza immortale.

 

Perché nessuno di noi sa niente dell’origine del valore monetario, di come

funzioni il nostro mezzo di scambio, chi lo produce materialmente, quale sia la

funzione della moneta all’interno della società, a chi appartenga il valore

nominale impresso su di essa e come entra in circolazione?

Come mai sentiamo e leggiamo tutti i santi giorni di quanto siamo indebitati,

delle difficoltà di pagare questo mostro sacro del Debito Pubblico, di tutte le

aziende che chiudono per debiti, di interi Stati in pericolo di default, senza

menzionare i drammi quotidiani di persone che si suicidano perché travolte dai

debiti, ma mai nessuno ci spiega con chi siamo indebitati e per

quale motivo, se l’intero Pianeta dell’Abbondanza fotografato in copertina

è di nostra proprietà?

 

Cercheremo di schiarirci un po’ le idee con la lettura di questo ed altri libri,

perché è assolutamente necessario combattere l’ignoranza appositamente

diffusa per mantenerci schiavi all’interno di un recinto.

Un brano tratto da “La moneta è un dono”:

 

“We don’t need no education,

we don’t need no thought control,

no dark–sarcasm in the classroom ….

Pink Floyd, “Another brick in the wall”

 

Il grande recinto mediatico

 

Per intraprendere con profitto questa liberatoria passeggiata nel mondo della

moneta è bene renderci conto di quale sia l’attuale condizione dell’essere

umano omologato in una massa senza forma, volto e voce.

continua…

 

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Paolo Maleddu 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TESTATA SEZ. AGRICOLTURA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

2016-10-17-indipendentzia-certu-ma-in-cale-manera-dda-boleus-e-de-chini

 

Sardinnia, 17.10.2016

 

Son passati  decine di ANNI ( precisamente dal 1946) dal Battesimo della Costituzione della Repubblica  Italiana e degli Statuti delle cosiddette REGIONI AUTONOME, ma finora l’Autonomia è rimasta una parola vuota per i Sardi, a causa del Centralismo Romano e del Servilismo dei Governi Sardi a Roma.

Nel  frattempo i Sardi hanno capito che la Carta dell’Autonomismo era solo la facciata di un operazione che voleva altro  … ovvero il Territorio Sardo per fare Piani di Rinascita senza senso e tante basi militari.

Cosa  e come FARE per uscire da una tale situazione … che vede la SARDEGNA occupata da forze militari di varia origine … che non hanno alcun rispetto ne per le popolazioni e men che meno per la sua Storia.

Bisogna, pertanto, trovare degli sbocchi a questa situazione creando micro e piccole attività economiche, che siano l’espressione di un SISTEMA alternativo rispetto al sistema Statale Italiano.

  • Bisogna trovare le possibilità per sfuggire legalmente ad ogni forma di imposizione fiscale non dovuta, visto che le condizioni che ci impongono ci sfavoriscono in tutti i sensi
  • Bisogna dire basta a Partitini e Movimenti creati con le norme dello Stato Italiano, alle quali è d’obbligo adeguarsi. 
  • Bisogna che termini come AUTODETERMINATZIONE, SOVRANITA’, INDIPENDENZA diventino sostantivi comuni in “Su Limbazu de totu su Populu sardu”.
  • Bisogna che la <Teoria del doppio binario> sia acquisita da tutta la NATZIONE SARDA, che con essa potrebbe porre fine all’attuale situazione marginale della nostra economia, i cui Obiettivi devono avere l’IMPRIMATUR di Roma e dei partiti italiani che dominano il Governo regionale sardo.
  • Bisogna denunciare in tutte le Sedi  Internazionali la situazione che subiamo, a causa delle Politiche romane che vedono il Territorio Sardo come territorio marginale da sfruttare.

Abbiamo la NECESSITA’, quindi,  di mostrare che siamo Diversi da come ci vogliono, che non abbiamo alcun bisogno di elemosine ma che siamo in grado di cavarcela da soli.  La propaganda, nei confronti di pensionati e dipendenti civili e militari sardi, che afferma la nostra incapacità di farcela da soli è una MENZOGNA che serve a chi comanda per toglierci ogni volontà di essere propositivi.

SIAMO IN GRADO, se lasciati da soli, di uscir fuori dalla situazione attuale, in cui la mancanza di lavoro è il risultato della VOLONTA’ dello Stato di non permettere le Sinergie necessarie alla crescita e allo sviluppo della nostra Terra,  impedendo al Turismo e al comparto Trasporti di fare SISTEMA con l’Ambiente e con i settori produttivi primari (pastorizia, agricoltura, allevamento, pesca e artigianato), causa l’assenza di una comunicazione mirata e di una stampa sarda che sopporta il giogo senza ribellarsi.

I PUNTI toccati SONO ASSENTI in tutti i Programmi Politici che vanno per la maggiore; inoltre, con i piccoli raggiri dovuti a leggi mal scritte si continua a far star male il Nostro Popolo, massacrato e impaurito dalle tante situazioni che ci accompagnano dal 1946, in cui il Manipolo dei Costituenti sardi non ebbe il coraggio di manifestare la Richiesta per diventare uno Stato federato e non una Regione Autonoma senza POTERE.

                                LUISU ZUCCA 

           (Provv. Gen. Sez.  Agricoltura MLNS/GSP) 

 

Andrea Caruso (Presidente Canton Marittimo):

<<E’ di questi giorni la polemica riportata da diversi quotidiani, Corriere della Sera in primis, che riguarda la Guida all’Iscrizione Scolastica della Gran Bretagna, riportante un elenco delle lingue mondiali in cui, per l’italiano si fa distinzione tra la lingua classica e le sue “varianti” siciliane e napoletane.

Mentre il nostro ambasciatore a Londra, Pasquale Terracciano, con grande sprezzo del ridicolo muove una protesta formale al Foreign Office e napoletani e siciliani su “inuovivespri.it” gioiscono per il riconoscimento e prendono le distanze dalla barzelletta italia, sfugge a noi sardi un riconoscimento ancora più netto e inequivocabile, prontamente segnalato su Canton Marittimo dal nostro Gianluca Fadda (grazie!):

La Sardegna e la sua lingua, nell’opuscolo ufficiale del governo UK, sono proprio listati a parte, come se non facessero neppure parte dell’italia. Non possiamo che ringraziare il Regno Unito che, dopo aver concesso in via ufficiale il referendum per l’indipendenza alla Scozia e aver votato, con esito positivo, il referendum per l’uscita dalla Comunità Europea, riconosce ora alla Sardegna e alla sua lingua la più totale estraneità dall’italia.

Grazie Gran Bretagna, sempre avanti!>>

 

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tratto da: (clicca qui)