Molto spesso noi sardi agiamo nell’individualismo più esasperato e portiamo avanti con caparbietà le nostre idee, senza prendere nella dovuta considerazione le ragioni altrui.
Abbiamo però dimostrato che, in situazioni di emergenza, sappiamo unirci e diventare popolo.
Tutti i giorni il governo straniero occupante compie dei veri e propri abusi sulla nostra Gente, cercano di renderci schiavi, usano tutti i mezzi per umiliarci ed annichilire le nostre giuste aspirazioni e i nostri diritti. Un popolo sotto attacco si deve difendere e noi sardi abbiamo la fortuna di avere nel Movimentu de Liberatzioni Natzionali Sardu un soggetto giuridico qualificato dalla sua legittimazione internazionale che ha tra le sue priorità più importanti , la difesa del popolo sardo.
MLNS lo fa anche con l’istituzione del Corpo di Politzia, una struttura già parzialmente consolidata.
Oltre a garantire l’ordine pubblico il principale impegno della Politzia è quello di difendere il popolo sardo e, attualmente, una delle priorità è difendere le tante famiglie a rischio di sfratti e pignoramenti, logica infame che certifica che un popolo può essere dominato anche e soprattutto col ricorso al debito e alle vessazioni.
In data 25.10.2013 il Dip. Interni del Guvernu Sardu Provvisoriu ha disposto l’immediato reclutamento, su base volontaria, di tutti quei cittadini che ne facciano richiesta e che siano qualificati dai requisiti etici e psico-fisici come da Regolamento di Politzia (https://www.mlnsardu.org/wordpress/?page_id=2046)
con lo scopo di creare su tutto il territorio nazionale una serie di “cellule operative” in grado di contrastare lo strapotere dello Stato italiano SpA votato unicamente ad impoverire la gente, per poterla dominare meglio.

E’ necessario ribellarsi a queste logiche e consolidare delle strutture operative che agiscano con i crismi della legalità e del diritto internazionale e con le protezioni che ne derivano; potremo così difendere meglio la nostra Gente, che non come semplici cittadini.
MLNS vorrebbe riuscire a coinvolgere tutto il Popolo sardo in una campagna di auto difesa, perfezionare delle sezioni di Politzia su tutto il territorio della Nazione Sarda; ogni zona, ogni paese, dovrebbe avere una Sezione di Politzia in difesa dei diritti sacrosanti , che derivano non da leggi scritte o quant’altro, ma dal semplice diritto di poter vivere una vita serena sapendo di avere a fianco una componente del popolo delegato all’auto difesa

Puoi contattare il Dip. Interni cliccando su: (clicca qui)

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BUDAPEST – Le banche operanti in Ungheria dovranno convertire i mutui contratti dai debitori dalla valuta estera in fiorini usando il tasso di cambio del 7 novembre scorso. L’ha reso noto il ministero dell’Economia di Budapest. Gli analisti temevano che, se fosse stato applicato un tasso di cambio più oneroso per le banche, ci sarebbero state perdite per miliardi di euro per il settore già sotto pressione.
La misura è stata pensata per aiutare i molti debitori magiari che in passato avevano acceso mutui in valuta estera poi rafforzatasi fortemente rispetto al debole fiorino. Il governo ha dichiarato che la decisione sul tasso di cambio è stata presa con l’Associazione bancaria ungherese.
La decisione viene dopo una recente sentenza della Corte suprema magiara per la quale anche i debitori devono condividere il rischio del prestito.
La scorsa settimana la Banca nazionale ungherese ha dichiarato che avrebbe messo a disposizione 9 miliardi di euro delle sue riserve per neutralizzare l’impatto di mercato della conversione.
Una misura che dovrebbe minimizzare l’impatto sul fiorino della conversione. Circa un milione di ungheresi che aveva contratto prestiti in valuta estera, principalmente in franchi svizzeri ed euro, si sono ritrovati esposti fortemente alla crisi, con il crollo del fiorino rispetto alle valute più forti nelgi anni passati per colpa dei precedenti governi.
Uno dei punti forti del programma politico con cui Viktor Orban è riuscito a guadagnarsi la permanenza al potere nelle elezioni di aprile è proprio il programma di conversione dei mutui. Obbiettivo raggiunto, grazie alla fermezza e alla lungimiranza di quest’uomo, non a caso il leader più amato dagli ungheresi che storia ricordi.
I precedenti governi socialdemocratici filo-europei avevano permesso la speculazione delle grandi banche della Ue in Ungheria, avevano ceduto la sovranità della Banca d’Ungheria all’oligarchia finanziaria della Bce e avevano piegato la testa ai diktat dell’Fmi della strega Lagarde.
Con l’arrivo al governo – regolarmente eletto – di Orban, leader della destra, tutto è radicalmente cambiato: Orban ha cacciato, fisicamente addirittura, l’Fmi fuori dai confini dell’Ungheria, ha ripreso il controllo della Banca Centrale d’Ungheria nonostante le rabbiose aggressioni delle oligarchie di Francoforte e di Bruxelles, e ora ha definitivamente sconfitto i banksters che avrebbero voluto gettare in miseria gli ungheresi.
Questa, è la vertià.
max parisi

tratto da: (clicca qui)