Importante iniziativa della Repubblica dell’Ossezia del Sud nel percorso verso un totale riconoscimento da parte di tutta la Comunità Internazionale. Molto presto anche il MLNS-GSP inaugurerà il suo ufficio di rappresentanza, già presente in altri Stati, nella capitale dello Stato straniero italiano, in ottemperanza a quanto previsto dal Principio di Autodeterminazione dei Popoli per quanto riguarda i Movimenti di Liberazione Nazionale.

Confermando la solidarietà e l’amicizia del Movimentu de Liberatzioni Natzionali Sardu/Guvernu Sardu Provvisoriu alla Repubblica dell’Ossezia del Sud ed al suo Popolo con l’occasione ci complimentiamo e auguriamo buon lavoro a Mauro Murgia ed Enrico Deliperi

 

Roberto Quaglia ha seguito per Pandora Tv l’inaugurazione della Rappresentanza in Italia dell’Ossezia del Sud. La repubblica osseta si è dichiarata indipendente dalla Georgia nel 1991, ma la gran parte della comunità internazionale non ha mai riconosciuto la status di indipendenza alla repubblica caucasica, contravvenendo al principio sancito dall’ONU dell’autodeterminazione dei popoli.

 

 

A Roma apre la rappresentanza dell’Ossezia del Sud

 

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3 aprile 2016

di Giuliano Bifolchi

È avvenuta ieri a Roma l’inaugurazione della rappresentanza della Repubblica dell’Ossezia del Sud in Italia, entità statale della regione del Caucaso che ha ottenuto l’indipendenza nel 2008 insieme all’Abkhazia, dopo il conflitto russo-georgiano.
Un evento straordinario quello di ieri voluto fortemente dal sociologo pesarese Mauro Murgia, rappresentante in Italia per l’Ossezia del Sud, il quale è riuscito a far aprire in uno dei quartieri più rinomati della capitale, Monte Verde, un ufficio di rappresentanza che ha riscosso però subito l’opposizione da parte della Georgia e la presa di posizione della Farnesina.
Si legge infatti in un comunicato pubblicato il primo aprile sul sito della Farnesina che “il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ribadisce la propria consolidata posizione, condivisa dall’Unione Europea e dalla quasi totalità dei Paesi membri delle Nazioni Unite, di non riconoscimento dell’indipendenza e della sovranità dell’Ossezia del Sud. Il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale conferma il pieno sostegno all’integrità territoriale della Georgia, del cui territorio l’Ossezia del Sud è parte, ed agli sforzi negoziali nel quadro dei “Colloqui di Ginevra” per un consolidamento del dialogo fra Georgia e regioni separatiste. Quanto al sedicente ufficio di rappresentanza ed al suo eventuale titolare, esso non gode di alcun riconoscimento, né tantomeno di status diplomatico.”Pubblicazione2

In una nota inviata prima dell’inaugurazione, Murgia sottolineava che “dopo anni di lavoro ed impegno, affinché l’Italia conoscesse la storia e le giuste richieste del riconoscimento della Repubblica di Ossezia del Sud, finalmente approdiamo alla sede della rappresentanza. La sede sarà aperta tutti i giorni, dal lunedì al sabato, con orario di ufficio. La stessa offrirà assistenza a tutti gli ossetini in Italia e a tutti gli amici dell’Ossezia del Sud. Fornirà, inoltre, informazioni sulle possibilità di sviluppo economico e finanziario in Ossezia del Sud e darà assistenza per la richiesta dei visti, per turismo e affari”.
Per quanto riguarda invece la posizione ufficiale della Farnesina, Murgia l’ha definita come una politica dello struzzo che sottolinea il rifiuto da parte del ministero degli Esteri italiano negli ultimi quattro anni di un incontro. L’apertura di una rappresentanza in Italia a Roma, quindi, deve essere vista come un’azione unilaterale forte e dal grande significato politico che perseguirà il riconoscimento internazionale dell’Ossezia del Sud mancato fino ad oggi per lo scontro geopolitico tra Russia e America.
Nel settembre del 2013 era sempre stato Murgia ad organizzare a Roma, in occasione della visita del Ministro degli Esteri della Ossezia del Sud, David G. Sanakoev, una conferenza mirata a sensibilizzare il pubblico italiano sul problema dell’isolamento internazionale dello Stato osseto il quale, essendo riconosciuto soltanto da Federazione Russa, Venezuela, Nicaragua, Nauru e Tavalu, è costretto ad affrontare grandi difficoltà per quel che riguarda lo sviluppo economico e la mobilità dei cittadini all’interno di numerosi paesi europei.
Proprio in merito allo sviluppo economico occorre sottolineare come la Federazione Russa è stata fin dall’indipendenza il motore trainante dell’economia nazionale osseta grazie ai propri finanziamenti e progetti di investimento. L’Ossezia del Sud necessita quindi di ulteriori investitori e capitali esteri in modo da rendersi maggiormente autonoma rispetto a Mosca.
Con l’obiettivo di attrarre finanziamenti esteri il Governo ha ideato tre diversi programmi di sviluppo a breve, medio e lungo termini i quali prevedono un periodo di svolgimento ed ultimazione che durerà fino al 2030 in modo da sviluppare principalmente il settore turistico, agroalimentare e quello dello sfruttamento delle risorse idriche.

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