Le presunte differenze nelle “opposizioni” partitiche sono una finzione, una propaganda per i sogni e le illusioni del “popolo” ed è impossibile che “questo sistema” permetta verità e cambiamento attraverso il voto. Veniamo alienati, distrutti mentalmente e non ci lasciano il tempo per pensare impegnandoci allo spasimo nella lotta per la sopravvivenza. Essi vincono quando le persone cominciano a dire cose come: ” è così che va il mondo, non possiamo farci niente”.

 

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“Una popolazione arrabbiata puo’ essere difficile da governare, ma una depressa è un giochetto da bimbi”. Riflessioni di autore inglese dopo le elezioni britanniche con la vittoria dei Conservatori..

 

 

 

 

 

La ragione per cui traduco e sintetizzo l’articolo che segue, è che le riflessioni sollevate dall’autrice dopo le recenti elezioni politiche britanniche, potrebbero essere estremamente utili e pertinenti fra poche settimane anche da noi (ovvero nel post elezioni amministrative di fine maggio 2015 in alcune regioni) . Si certo, il leader attuale di questo “belpaese” e il suo partito non hanno l’etichetta di “conservatore”,come quella del vincitore britannico, ma mi pare ormai dovrebbe essere chiaro che le presunte differenze nelle “opposizioni” partitiche sono una finzione, una propaganda per i sogni e le illusioni del “popolo”.

In UK i recenti risultati elettorali hanno dato la vittoria ai conservatori di Cameron .

According to the rules of the British system, he has won a supposed mandate to carry out all his party’s policies, even though the Tories gained the support of slightly less than 25% of the total electorate, and little more than a third of those who actually voted. That in itself should be enough to discredit the idea that Britain is a democracy in any meaningful sense. – See more at: http://www.jonathan-cook.net/blog/2015-05-08/the-real-lessons-of-the-tory-victory/#sthash.y1uGyJWR.dpuf

“Secondo le regole del sistema britannico, [Cameron] ha vinto un presunto mandato per portare avanti le politiche del suo partito anche se i Tories (il suo partito) hanno avuto il sostegno di ca meno del 25% dell’elettorato e poco piu’ di un terzo di quelli che effettivamente hanno votato . Questo in sè basta per screditare l’idea che la gran Bretagna sia una democrazia in senso significativo” . fonte

In aggiunta, sono emerse quanto meno “perplessità”, sulla correttezza degli spogli elettorali (come già fu per il referendum separatista scozzese, per altro)…
Vedi anche:
Concerns over ballot rigging after last-minute flood of postal votesConcerns over ballot rigging after last-minute flood of postal votes
Scrap postal votes or elections will be fixed, says judge who warns ballot-rigging is now a ‘probability’ in parts of Britain

Spero ovviamente di sbagliarmi, ma mi sorge il dubbio… che gli esiti delle prossime elezioni amministrative italiane, possano risultare altrettanto “strani”… Il mio punto di partenza è l’impossibilità che “questo sistema” permetta verità e cambiamento attraverso il voto.

Ricordare…per la evenienza: una popolazione arrabbiata puo’ essere difficile da governare, ma una depressa… è un giochetto da bimbi

Ma vediamo alla traduzione e sintesi….
“Poche ore dopo la rielezione dei Conservatori, il governo ha messo mano ai tagli nell’assistenza ai disabili. Si poteva pensare che almeno avrebbe avuto la decenza di offrire dei fiori prima di fare a pezzi i vulnerabili, ma così non è stato. Non per questi tipi. Oggi Cameron non ha solo la volontà politica di decurtare il welfare e rendere ancora più ampio il divario della ricchezza: egli ha un mandato per questo.
Ho passato le ultime 48 ore letto, fissando il soffitto, leggendo i post disperanti sui social media e cercando di capire perché cavolo sia mai successo questo; come se chiunque con almeno mezzo cervello non sapesse…[ ricorda niente di italico la scena?…]
La voce incasinata ed equivoca di ciò che un tempo era il partito della sinistra, non ha potuto competere con il messaggio impietoso della austerità che ci diceva che avevamo ciò che sta arrivando. E sappiamo cosa è: più tagli ai servizi pubblici, più disuguaglianza, più menzogne…
Oggi molti sono molto depressi, e con buona ragione. Quindi penso è importante parlare della depressione. Parlarne aiuta. L’ho letto da qualche parte.
La depressione è una malattia fisica ed emozionale, con una profonda componente socio-politica. E anche assolutamente bastarda. La depressione ti dice che sei pigro e senza valore. Che le cose cattive che possono accaderti e possono accadere alla tua famiglia sono colpa tua e che se ti senti morire, meglio tu lo faccia, così potrà diminuire il surplus della popolazione. Ti suona familiare?
C’è una ragione per cui la depressione e la sua precaria cugina, l’ansia, sono le modalità politiche dominanti del tardo capitalismo. Così è come dovresti sentirti. Questo è proprio come ti senti, se accetti la loro logica. Non hai bisogno di una vocina fetente nella tua testa che ti dice che sei inutile e che non meriti nulla.
I Tories (Conservatori ndt) prendono di mira le politiche della disperazione e io penso che glielo abbiamo consentito. Non è un nostro errore. La depressione è ancora vergogna, specialmente in un paese come questo (UK) Quando tutto sembra orrendo e fuori controllo, è paradossalmente più facile incolpare se stessi e i propri vicini, che esprime direttamente all’esterno la rabbia .
Quando le cose peggiorano molto velocemente, quando la società diventa più meschina e costosa, quando il tuo lavoro è precario, la tua casa diventa precaria e la precarietà stessa diventata una realtà quotidiana e ansiosa, in qualche modo conforta pensare che tu e la tua comunità avrebbero potuto cambiare il tutto, facendo scelte diverse.
E’ tua la colpa per essere pigro e malato. Forse tutto ciò non è buono ma fa sentire al sicuro, Più al sicuro che affrontare l’idea che persone i cui interessi sono così alieni dai tuoi, prendono un sacco di decisioni sulla tua vita, senza che tu dica qualcosa…
Lo psichiatra M Scott Peck, è uno dei molti esperti ad osservare che la depressione è semplicemente rabbia rivolta contro se stessi. Questo è vero su piano sociale ma anche sul piano politico. Una popolazione arrabbiata è difficile da governare. Invece una popolazione depressa e facilissima da governare.
Quindi non è un caso che, tra tutti servizi pubblici che sono stati tagliati in cio’ che dobbiamo ora pensare siano i primi cinque anni della austerità Tory, il sistema della salute mentale, già sotto-sovvenzionato prima, sia quello che piu’ ha sofferto.
La crisi della salute mentale in Gran Bretagna è profondamente politica.
Le politiche della destra moderna sono le politiche della depressione. E proprio ora stanno vincendo. Ciò che rimane della sinistra britannica è piattume che fissa il soffitto, in un casino infinito e urlare contro ora non sarà di aiuto.
Non sono qui a dirvi di stare allegri… piuttosto di trattare voi stessi e gli altri, se lo stomaco regge, con una certa carità di fondo. Sto dicendo di fare attenzione a non cadere in un pensiero catastrofico, cosa difficile a non farsi perché quello che è accaduto è effettivamente una catastrofe.
Non è fuori luogo essere depressi di questi tempi. Ma il momento in cui date adito alla depressione, è maledettamente il momento in cui costoro vincono. Essi vincono quando le persone cominciano a dire cose come: ” è così che va il mondo, non possiamo farci niente”.
L’opposto della repressione non è la felicità. Non è persino la speranza. L’opposto della depressione è l’azione.
E’ trascinare la tua carcassa stanca sotto la doccia e fare ciò che serve che sia fatto, perché tu possa affrontare la giornata. E’ fare una lista di cose da fare, anche se nove su 10 dei punti che elenchi sono “bere- fanculo’’.
L’opposto della depressione è l’azione. L’azione è la sola cosa che ci porta in un mondo migliore e grandi azioni cominciano con azioni piccole. La depressione vince quando sentirsi meglio sembra così impossibile, sembra che non si possa fare. Il riprendersi ha inizio con un piccolo passo alla volta.
Capisco che per me sia relativamente facile dirlo perché ho un lavoro e perché sto studiando all’estero in una università americana elitaria. C’è un enorme differenza tra essere depressi perché il tuo paese sta andando all’inferno e le tue comunità si stanno frammentando ed essere depresso per la tua vita personale. Coloro tra noi che hanno una buona fortuna e sono nella prima categoria che ho citato, possono fissare il muro bianco perché almeno hanno una parete su cui guardare. Più di chiunque altro queste persone hanno una responsabilità, quella di alzarsi e fare qualcosa, prima che i postumi della sbronza… peggiorino.
Per chi ce l’ha fatta negli ultimi cinque anni ad vedere una certa stabilità finanziaria con coscienza intatta, non è questo il momento di accettare la narrativa che l’assegnazione politica segue a seconda della classe sociale. Che il modo migliore per leggere la nostra etica , la nostra comprensione dello scopo e del valore dell’umanità, sia cavalcando un’affermazione di una maledetta banca. Non è questo il momento di alzare le mani, aprire un pacchetto di biscotti e dire “fanculo, io il mio almeno ce l’ho”. Perchè fare questo, è veramente una cosa disgustosa.
Non sono interessata a come e se i Laburisti elaboreranno qualcosa di alternativo alle politiche di paura e alla non speranza. Spero lo facciano ma ora io sono più preoccupata per ciò che sta per accadere alla gente sul posto.
Ora quel che conta è prenderci cura l’uno dell’altro ed essere più possibile gentili l’uno con l’altro. Perché in vista c’è una grande battaglia e la gentilezza è ancora più importante. La gentilezza è obbligatoria. La rabbia è necessaria. La disperazione è una cosa terribile. La disperazione è come lo vincono. E non vinceranno per sempre.”

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